ogni viaggio ad una meta ed ogni meta a un viaggio

la fine delle cose,
il loro scopo e conclusione
è un ossessione che non conduce
in nessun luogo.
dove approda il nostro viaggiare
se non ad una nuova meta
e poi di nuovo a un'altra?
non è forse questo
un andar raminghi
per infinite mete?
lo scopo è uno strumento
verso il nulla
perchè alla fine è il nulla
il nostro scopo.

E col tempo

ci vennero a noia
le chitarre catalane
e l'architettura araba,
la stravaganza di Gaudì
e i colori di Mirò.

col tempo
ci venne a noia
la grande città di Barcellona,
l'accoglienza dei patii cordobesi
e il silenzio
dei borghi di campagna.

col tempo ci sarebbero venuti a noia persino
intere nazioni e tutti i loro uomini se
non fossimo morti in tempo.

E mai nessuno che ci chiedesse
dove eravamo diretti e
da cosa fuggivamo.

sorridi

sorridi
di quel sorriso che suona
come una musica,
che si dissolve nell'aria
e la profuma.
sorridi
e tra i rami di questo viale
si insinua una luce diffusa,
e ridono anche le foglie
salutandoti con la mano.
sorridi
e la tua bocca è
una finestra sul cortile,
quello pieno di fiori
dove giocavamo bambini.
sorridi
nuvole che corrono veloci,
le guardiamo sdraiati sul prato
nella stagione più bella.

Questo calore
è l'estate del tuo sorriso
che è appena cominciata.

nessuno

nessuno
è colui che passeggia laggiù,
così lontano
che quasi non lo vedi

è nessuno
quell'ombra nera
che si perde
nel buio della sera

eppure

è stato proprio nessuno
che ti ha abbracciato
quando piangevi da bambino
e ti ha dato riparo
dall'assurdità di questo mondo

ed è a nessuno
che tornerai
quando avrai smesso
di cercare posto qui,
tra le illusioni.

e ancora mille

Cercherò
mille solitudini
e ancora mille,
vita mia,
per stringerti tra le braccia
e innamorarmi ancora

e mille stagioni
e ancora mille
per vederti ritornare
estate sul mio corpo

e mille morti e ancora mille
per non sentirti mai morire.