esistenzialismo

In passato vivevo in balia degli eventi. La vita aveva il potere di rendermi felice un attimo prima, e di farmi sprofondare nel baratro della disperazione l'attimo successivo.
Col tempo compresi che, se non volevo vivere come uno schiavo, dovevo divenire responsabile del mio destino. Capii che è molto facile abbandonarsi alla tristezza, mentre la vera felicità non è un semplice dono del fato ottenuto senza sforzo, ma un impegno quotidiano, un continuo esercizio di attenzione e consapevolezza, il frutto della costante volontà di amare se stessi e gli altri, un obiettivo che non può essere raggiunto senza fatica.
Così, scelsi di essere triste.

2 commenti:

  1. Ti ringrazio.
    Ci siamo conosciuti qualche tempo fa e, da allora, leggerti è una carezza alla mia profonda tristezza.
    Grazie per aver lasciato questo blog pubblico.

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