"Il mondo è cambiato.
E la colpa è mia."
Non potevo immaginare quello che sarebbe
successo. Come scienziato, avevo dedicato la mia vita allo studio delle
emozioni, alle modalità attraverso cui le relazioni modificavano lo stato
emotivo dei miei pazienti. Ero così affascinato dalle mie scoperte da spingermi
a immaginare un futuro in cui fosse possibile persino vedere i sentimenti.
Quale sarà il colore e la forma dell'amore, mi dicevo, e che meraviglia se
potessimo vederlo!
Iniziai a lavorare al mio nuovo progetto quando
in ambito scientifico si scoprirono nel dettaglio le aree e gli agglomerati di
neuroni che si attivavano in risposta alle emozioni. Le tecniche di
neuroimaging avevano compiuto grandi avanzamenti tecnologici e iniziai a
pensare che gli impulsi elettrici potevano essere captati da strumentazioni non
direttamente collegate al cervello. Con una equipe di colleghi, tra
neurofisologi e ingegneri biomedici, progettammo uno strumento in grado di
rilevare i segnali elettrici del cervello e rielaborarli attraverso forme e
colori dalla corteccia visiva. I risultati che riuscimmo ad ottenere furono
inaspettati.
Per darvi la dimensione dell'importanza della mia
scoperta voglio proporvi una similitudine. Immaginate di venire privati della
vista. Potreste muovervi a tentoni nel mondo circostante e sicuramente
incontrereste degli ostacoli. Potreste toccare gli oggetti con le mani,
ascoltarne i suoni senza vederli. Uno degli ostacoli maggiori sarebbe
rappresentato dal rischio di sbattere contro gli oggetti e farvi male.
Immaginate in queste condizioni di percorrere una strada affollata di persone e
veicoli. Rischiereste di restare continuamente vittime di urti a volte persino
dolorosi, senza l'idea di come evitarli. Forse col tempo affinereste l'udito e
potreste proteggervi acquistando persino una corazza o tendendo costantemente
le mani in avanti, ma questo renderebbe di sicuro meno piacevoli e agili i
movimenti.
Pensateci bene, non è forse questo che facciamo
nelle nostre relazioni? Senza conoscere i sentimenti, ci muoviamo a tentoni,
falliamo di continuo e siamo esposti a grandi sofferenze. A volte restiamo
feriti così profondamente da ergere corazze emotive che ci proteggano dagli
altri e che finiscono con il limitarci e in alcuni casi precludono persino la
possibilità di provare nuove emozioni.
Adesso immaginate un mondo in cui i sentimenti
delle altre persone diventino visibili. Potremmo osservare l'amore, l'affetto,
l'odio, e le reali passioni sottese alle manipolazioni, i ricatti morali, le
minacce, le insinuazioni. Pensate se potessimo vedere ciò che si prova
nella più profonda intimità fuoriuscire come oggetti fisici dalle altre persone.
Potremmo senza più paura andare incontro ad un abbraccio amorevole e sincero o
allontanarci invece dalle persone false o superficiali, che ci dichiarano un
amore che in realtà nasconde adulazione, possessività, risentimento, menzogna.
Non sarebbe meraviglioso?
Ero così convinto della bontà di queste mie
speculazioni che inventai uno strumento capace di cambiare il modo in cui
ogni persona è in grado di vedere le altre.
Ero così certo della bontà della mia visione da
non riuscire a comprendere le profonde ragioni che la alimentavano.
Paradossalmente, se avessi avuto il mio strumento
disponibile per osservare i miei sentimenti nell'atto della sua creazione,
avrei rinunciato.
Semplicemente geniale. Tutto ciò che scrivi dovrebbe essere pubblicato.
RispondiEliminaLa bellezza e l'importanza della Parola: ecco cosa mi hai in-segnato. Grazie, Andrea
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