Sul perchè "desiderare" e "dare valore" sono due azioni diverse

Prendete una meravigliosa tavola imbandita con le migliori prelibatezze al centro di una stanza e lasciate che un uomo e un maiale affamati vi si avvicinino. Certamente vedrete entrambi iniziare a mangiare.
Si dovrebbe dedurne che il maiale ha lo stesso gusto raffinato dell'uomo?
Adesso prendete la stessa stanza e ponetevi al centro due tavole imbandite, a diversa distanza dai commensali. Nella più vicina cibo ordinario e nella più lontana le prelibatezze.
Chi sceglierà la tavola più facile da raggiungere?

2 commenti:

  1. Credo che non tutti gli esseri umani abbiano ciò che chiamiamo 'intelligenza'.
    Certo, il 50% viene ereditato, ergo tutti ben o male un minimo di intelligenza ce l'hanno, ma è proprio qui che si divide la razza umana.
    Ci sono quelli che seguono l'istinto proprio come un animale, che si affrettano a mangiare dalla prima tavola. Ci sono poi gli altri che prima di fiondarsi lasciano parlare la loro mente che, grazie all'ausilio degli occhi, consiglierà di spostarsi verso la tavola più prelibata.
    Per concludere, non credo sia giusto attribuire a tutta la razza umana ciò che non tutti hanno, sminuirebbero le persone come te e me.

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  2. Sono assolutamente d'accordo e il maiale qui sta a rappresentare una certa tendenza propria dell'umano di confondere desideri e scelte, come il classico fraintendimento tra il bisogno di qualcuno (uno qualsiasi, quindi facilmente sostituibile) e l'amore che è invece la scelta di qualcuno e un atto della volontà.

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