Sono figlio di Achille, vincitore di mille battaglie. Fu vaticinato che mai spada o freccia mi avrebbe trafitto e che avrei combattuto qualsiasi rivale senza paura.
Ma il vero avversario non è quello che sai di poter battere. Così inviarono un ombra che si fece lentamente strada nel mio cuore e infine si sedette sul mio petto. Da allora io guardo il mondo bruciare e il cielo azzurro sopra di esso e mi chiedo perché dovrei abbandonare il mio giaciglio. Questo cielo è sopra la mia testa da sempre e per sempre uguale sarà sulle teste degli uomini. E prima o poi arriverà qualcuno a salvare il mio regno o a edificarne uno nuovo sulle sue macerie.
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