Amica immaginaria

La tua lontananza
e la mia impotenza
sono sedute con me
dove le mie dita
non possono toccarti.
Se allora mi vuoi immaginare
fammi migliore di me
fammi in grado di raggiungerti, di emozionarti,
di stringerti in un abbraccio inaspettato
lungo la strada.
fammi
con le spalle appoggiate agli intonaci assolati,
le mani che giocano con una sigaretta
e gli occhi che riflettono
gli orizzonti più lontani
di cui sei capace.

2 commenti:

  1. la tua poesia come acqua di sorgente
    parole pure
    emozione liquida
    riflessi di infinito

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  2. bella fotografia...ti riesco a immaginare

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