Silvia
ricordi la tua vita
mortale
quando il tuo corpo
poteva ancora sanguinare
e piangere
ed io ti ammiravo di dolore
gioire tra gli altri.
Io come scarafaggio
nascosto
invidiavo le metamorfosi di donna
e desiderarti era solitudine.
Poi venne il giorno
in cui potei
finalmente toccarti
ed eri pallida e
morta
e non più mia
come non lo eri
mai stata.
(caro Giacomo per carità tu sei già morto, non me ne volere)
Giacomo non so se te ne vorrà....io no di sicuro :-)
RispondiElimina:-)
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