Ai miei tempi i ragazzi entravano nei gruppi cattolici per conoscere le ragazze. Io le conoscevo già.
uno più uno
Io sono sempre solo.
solo tra la gente.
solo tra gli amici.
gli unici momenti in cui non solo solo,
è quando incontro qualcuno che mi comprende.
in quei momenti
siamo soli in due.
solo tra la gente.
solo tra gli amici.
gli unici momenti in cui non solo solo,
è quando incontro qualcuno che mi comprende.
in quei momenti
siamo soli in due.
Paragrafo 3
Tra le personalità più importanti che hanno dato impulso al costruttivismo in psicologia, ricordiamo il compianto Paul Watzlawick.
Il costruttivismo è quella teoria che mette in discussione la possibilità di una conoscenza oggettiva, per cui la realtà, in quanto oggetto della nostra conoscenza, sarebbe creata dal continuo "fare esperienza" di un soggetto.
Che è come dire che la realtà in cui viviamo è una costruzione di cui siamo responsabili.
Il primo frammento di costruttivismo radicale che ho potuto leggere, lo trovai in uno scritto risalente a circa 2000 anni fa:
"Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.
Quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?»
Egli allora, chiamata di nuovo la folla, disse: «Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo».
Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì, contamina l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo»."
Ironia volle che durante l'ultima cena, il traditore intingesse il pane nel piatto del proprio maestro restando in assoluto silenzio.
Il costruttivismo è quella teoria che mette in discussione la possibilità di una conoscenza oggettiva, per cui la realtà, in quanto oggetto della nostra conoscenza, sarebbe creata dal continuo "fare esperienza" di un soggetto.
Che è come dire che la realtà in cui viviamo è una costruzione di cui siamo responsabili.
Il primo frammento di costruttivismo radicale che ho potuto leggere, lo trovai in uno scritto risalente a circa 2000 anni fa:
"Allora si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.
Quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?»
Egli allora, chiamata di nuovo la folla, disse: «Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo».
Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì, contamina l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo»."
Ironia volle che durante l'ultima cena, il traditore intingesse il pane nel piatto del proprio maestro restando in assoluto silenzio.
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