Quelle come te

Quelle come te
le frequento per rimanere giovane
allenandomi a decifrare ambiguità.
Lasciano messaggi amorosi al telefono
poi fanno la voce fredda
se le chiami in auto con un altro.
Quelle come te
chiamano tutte le altre sere
e quando escono con gli amichetti a bere
non ti fanno nemmeno un saluto.
Non sia mai che
quelli con cui flirtano la notte
possano sentire l'imbarazzo
difronte a un altro uomo.
Chissà se indossano scollature imbottite
quelle come te
nelle seratine organizzate
per gli altri.

Di donne bisognose come te
ne ho consciute tante e
le ho lasciate tutte
ai propri amichetti.
Perchè è a questo che servono gli amici
non lo pensi anche tu?

La fidanzatina del liceo

la fidanzatina del liceo
a guardarla sembrava più grande
ed era appena uscita dalle favole
e avrebbe meritato un uomo migliore

ma a me
è sempre rimasto troppo poco tempo da vivere
e non ho mai potuto permettermi privilegi come la pazienza
o il tempo da perdere,
e ricordo che persino da bambino
sognavo quella strega della morte
venirmi a prendere

ecco dicevo
ci sarebbe voluto uno che con tutta la calma di questo universo,
di tutte le ere e lo spazio infinito, le costellazioni e i buchi neri,
prendesse questa ragazza su un letto di rose
per infilarglielo appena un pochino,
ci sarebbe voluto uno
con la voglia di aspettare tutto il santo giorno
che arrivasse la sera per sentirle dire
"no, qui non possiamo".

Le tue parole

Le parole
quelle che non mi hai raccontato
quelle che ho aspettato
fino all'ultimo addio.
Le parole
quelle che regali agli altri
quelle in cui dici d'amarmi
che parlano di te.
Le parole
quelle di cui ho bisogno
quelle dentro ad un sogno
inventato per noi.
Le parole
quelle che non mi hai mai detto
quelle che ho maledetto
che servirebbero adesso.

Teoria e pratica

In pratica
senza pensatori e scienziati, disadattati,
menti autistiche, psicopatologiche e ossessive,
inadatte alla società,
tu vivresti ancora nelle caverne
a lanciare sassi agli animali.

In pratica
senza poeti, pittori e musicisti
morti di fame, suicidi, emarginati, pazzi
o ritenuti tali,
il mondo in cui vivi
non conoscerebbe l'arte.

In pratica
di sola teoria non si vive
e lo sanno bene tutti quei morti ammazzati
di solitudine e povertà
che con il proprio suicidio sociale
hanno garantito la tua
pratica
sopravvivenza.

Sono pazzo e te lo dico

Solo, con la mia malattia,
ogni giorno di finzione in più
è un ulteriore passo nella disperazione.
In questo ospedale di palazzi, centri commerciali,
indifferenza muta e televisioni urlanti,
la camicia di forza che mi contiene dall'esplodere per strada
è la parola,
il sesso,
la poesia,
ponti
sulla mia isola di nebbia.

L'istinto omicida
che leggi nei miei occhi certe sere
è reale
e se mi mancherà l'aria
strapperò i tuoi polmoni
respirando la tua.

Il mio non è un amore ma
un'arena per le tigri.

La tua normalità
mi sta lentamente uccidendo.
La mia pazzia
ricambierà il favore.

La sensibilità del branco

Il branco
in odore di sangue
sull'uomo ferito
intima guarigioni.
Misconcezione d'amore
avverto rumore
di ossa spezzate.
Sulla carcassa rimane
nessun evidente
indizio di bene.

Solitudine

Solo il genio
riconosce il genio
e quando sarai acclamato dalle folle
saprai soltanto d'essere
un fortunato mediocre tra i mediocri.
I grandi uomini
muoiono
tra i fossati di solitudine eretti
dall'indifferenza degli altri.
Mettiti a disposizione di un'umanità folle,
autodistruttiva, disinteressata a tutto,
priva di curiosità, creatività,
della capacità di porsi domande e
dell'esigenza di cercare risposte.
Riceverai la gloria
di una moltitudine di idioti
che non hanno la più pallida
idea
di chi stiano glorificando.
Dio in perfetta solitudine
esisterà per sempre per assistere
alla nauseante nullità
del suo creato.
Dio nel suo fallimento planetario
inventò l'amore in assenza
di un'idea migliore.