Solo, con la mia malattia,
ogni giorno di finzione in più
è un ulteriore passo nella disperazione.
In questo ospedale di palazzi, centri commerciali,
indifferenza muta e televisioni urlanti,
la camicia di forza che mi contiene dall'esplodere per strada
è la parola,
il sesso,
la poesia,
ponti
sulla mia isola di nebbia.
L'istinto omicida
che leggi nei miei occhi certe sere
è reale
e se mi mancherà l'aria
strapperò i tuoi polmoni
respirando la tua.
Il mio non è un amore ma
un'arena per le tigri.
La tua normalità
mi sta lentamente uccidendo.
La mia pazzia
ricambierà il favore.
bellissima la frase dei polmoni.......molto forte ma per me molto romantica...ma cos'è la normalità?
RispondiEliminain effetti non lo so cos'è la normalità, non in una definizione. Ho avuto bisogno di utilizzare una contrapposizione di termini. E tu hai ragione a fare la domanda...
RispondiEliminaok
RispondiEliminabellissima...
RispondiElimina...chissà,forse la normalità...è un mondo vissuto spesso fuori dal nostro...(questo a pensar male)...qualcosa di timido e non vissuto fuori (a pensar bene)...immagino forse più oggettivamente...tanta morte dentro...tanta lotta per la sopravvivenza...che ci uccide lentamente...non so