Maestro ricordi?

Sei stato tu il mio maestro.
Mi hai fatto conoscere le cose belle,
quelle brutte le conoscevo già.
Mi hai costretto a confrontarmi
col mio nemico.
Mi dicesti
fatti coraggio,
se vuoi essere migliore
devi affrontare i migliori.
Ma io ho avuto paura di fronte allo specchio,
mi girai a chiedere aiuto
pugnalandomi alle spalle.
Maestro ricordi?
Mi ripetevi di ringraziare
chiunque mi lasciasse da solo
dandomi coscienza
dei miei mezzi.
Maestro
forse non sai
quanto ti ho odiato.
Quanto avrei voluto sentirti
darmi ragione
solo una volta.
Ma tu dovevi percorrere
la tua strada
ed io seguirti.
Maestro,
ricordo il dolore condiviso
come naufraghi
in un'isola di solitudine.
La consapevolezza è la chiave!
ci ripetevamo.
Hai poi trovato
la porta?
Ricordo la meraviglia, i concerti assieme,
tutte quelle parole e poesia,
la volta che scoprii
che il tuo maestro
ero io.

L'ultimo ricordo che ho di te
è la tua voglia di morire
per amore.
E' da tempo che
non ci sentiamo,
ci sei riuscito?

Mi perdonerai?

Viaggiando
si accumulano passati.
Devo ancora restituirti quella lettera
in ostaggio tra i miei libri.
E' un pezzo di te
che non ho voluto lasciarti.
Mi perdonerai per questo?
Ho dimenticato molto
per difendere il mio futuro.
Forse mi avresti aiutato
a restare migliore
di me.
Mi perdonerai per questo?
Mi sono fermato a riposare
per guardarmi indietro
e lasciare spazio al dubbio.
Dove saremmo oggi
se non fossi partito.
Mi perdonerai per questo?

gabbie

Rimbaud smise di scrivere
quando s'accorse che
il suo ineguagliato straordinario talento
non avrebbe nemmeno scalfito
l'insensatezza del vivere.
Tentò
a soli 17 anni
di andare oltre tutte le regole
col risultato
di trovarne altre.

la mente è una gabbia
che vuole liberarsi
di se stessa, pensò,
passeggiando nervoso
nella propria stanza.

Il giorno della sua morte,
dopo aver girato il mondo
e commerciato armi
mi disse:
"il fatto che i migliori di noi
se ne siano andati,
avrebbe dovuto insegnarci qualcosa.
Gli stupidi invece
sono sempre stati abbastanza intelligenti
da restare stupidi."