I giorni,
quelli che ho già vissuto,
si avvicinano e
si siedono sulle mie ginocchia.
Come sono belli,
che meraviglia di bambini
cresciuti
nella mia fantasia.
Ecco che ridono,
i loro occhi mi guardano
e vedono me
oltre ogni tempo.
Ridendo
come sono venuti
se ne andranno
ed io
non potrò trattenerli.
Che infinita nostalgia
per l'attimo di averli avuti
tutti i miei figli
mai nati.
Vi vedrò ancora?
Il mio futuro
anche senza nessuna speranza
è li che aspetta.
Dove andrà tutto questo
non durare delle cose?
Aspettatemi bambini,
ho deciso che
verrò con voi.
andrea, le tue poesie sono molto belle e profonde, stamattina ne ho letto un paio per i miei alunni che sono rimasti affascinati dal tuo mondo.
RispondiEliminada chi prendi ispirazione e in quale luogo hai passato la tua infanzia?
ciao anonimo, mi fa molto piacere sapere che ti piacciano le poesie e che addirittura tu le abbia fatte leggere a dei ragazzi! Quello che scrivo è autobiografico. Ci conosciamo?
RispondiEliminano purtroppo non ci conosciamo,
RispondiEliminami presento, mi chiamo fabio e insegno lettere in un liceo classico in provincia di milano, nel tempo libero mi dedico alla ricerca di poesie, racconti e romanzi che possano rendere piu' interessanti le lezioni dei ragazzi.
hai mai pensato di pubblicare le tue poesie?
Ciao Fabio, credo che i tuoi alunni siano fortunati ad avere un insegnante tanto appassionato. Sono nato e vivo ad ascoli piceno, dove sono tornato dopo aver studiato e lavorato per alcuni anni all'università di ancona...dove facevo il ricercatore biologo sfigato :-)
RispondiEliminaNon ho mai pensato seriamente di pubblicare le poesie e questo blog nasce per esaudire il desiderio di una cara persona, che voleva poterle leggere.
In verità mi fa piacere condividere con gli altri il mio mondo attraverso il blog, ma al tempo stesso mi spaventa. Ho goduto di un certo rasserenante anonimato fino ad oggi :-)
Questa poesia è davvero commovente... I giorni come bambini che si siedono sulle ginocchia...poesia e meraviglia! Meraviglia!
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