compassionevolmente

...e poi ci sono le ragazze che mi scrivono e mi confidano tutta la loro delusione circa gli uomini e la loro (degli uomini) insensibilità verso i loro (delle donne) sentimenti.
E mi raccontano di storie struggenti dense di infiniti attimi che separano la serata della sbronza con la vodka alla terrazza di san benedetto da quella in cui hanno scoperto che il loro amato di cognome fa Montecchi.
Oppure di tutto il mal riposto investimento emotivo nei minuti di dialogo frapposti tra il presentarsi per la prima volta allo spregevole approfittatore, fino allo stupore nel constatare quanto fosse spazioso il sedile posteriore dell'auto di lui.
Ed io, dopo averle ascoltate con paziente rassegnazione, non posso far altro che ricordare compassionevolmente che il kamasutra non è l'equivalente agito di una relazione dialogica e affettiva, allo stesso modo in cui l'autoerotismo non è riconosciuto tra le forme di terapia omeopatica.

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