Felicità e Folding Funnel

Tutti siamo alla ricerca della felicità nei modi e luoghi più impensati. E a volte ci sembra così impossibile da raggiungere che alcuni decidono di desistere. Questa ricerca che ci accomuna tutti me ne ha ricordata un'altra, ovvero la ricerca della conformazione finale di una proteina, ritenuta impossibile secondo i principi della probabilità (paradosso di Levinthal).
Come fa allora una proteina a sfidare l'impossibile?
Secondo l'ipotesi del "folding funnel" essa percorre una sorta di "paesaggio energetico" alla ricerca della sua vera natura, attraversando fasi di stabilità intermedie. Se si fermasse in una di queste fasi però, ne resterebbe intrappolata. E allora la proteina, ogni tanto, deve darsi un piccolo scossone e accettare cambiamenti che la portano lontano da quella stabilità incompleta, per ricominciare ad intraprendere il proprio viaggio verso la meta finale.

La ricerca della felicità è una sorta di "trial and error", un metodo per tentativi ed errori. Quello che le proteine possono insegnarci è che non bisogna arrendersi neanche di fronte all'impossibile e che a volte bisogna allontanarsi da una comoda insoddisfazione, se pur a costo di una breve instabilità, per raggiungere la propria realizzazione finale.


2 commenti:

  1. Il rapporto tra una lezione di fisica e una lezione di vita a gilosofia costante è una costante.

    Cit. Gay-Lussac (circa)
    Lo saprei meglio se l'anno scorso avessi studiato di più invece di seguire gli insegnamenti di vaas e impazzire...

    Prof,sa qual è la definizione di follia?

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  2. La definizione di follia ce l'ha spiegata bene Vaas che però adesso fa il galoppino dei salamanca in breaking bad, lo hai visto?

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