Sono tornata

avevo bisogno di fuggire, piangere, difendermi da te
così impegnato a cercare verità che
nessuno avrebbe compreso

ma adesso sono tornata
ti prenderò per mano e
ascolteremo insieme la musica
sdraiati sul letto
sapendo che un oceano ci divide
e un abbraccio
ci unisce

essere umani

Conosco persone che credono di essere forti, perchè non soffrono.
E sebbene le loro parole dicano il contrario, nulla le coinvolge davvero.
Conosco persone che credono di essere deboli perchè soffrono.
E sebbene le loro parole dicano il contrario, tutto le emoziona.
un pesce nuota
un uccello vola
un uomo sente
io non mi preoccuperei troppo di essere forte
quanto invece
di essere umano

Ribellione e autenticità

Leggevo con curiosità un articolo nel quale veniva descritta un'anziana signora fiera di aver vissuto la propria vita in maniera ribelle.
E allora ripenso alla mia adolescenza costellata di piccole fughe da casa, alla prima sigaretta, ai "no" detti ai miei genitori e ad alcune scelte che, a volte, mi hanno persino penalizzato. Penso ai miei studenti, ai loro piercing, i tatuaggi, gli abiti in "controtendenza", il rifiuto di alcuni di loro di salutare e sedersi quando entro in classe.

Sapersi ribellare ai vincoli degli stereotipi e delle repressioni culturali è una bella cosa, ma la ribellione di per se nasconde anche un tranello insidioso.
La ribellione è un atto oppositivo, dove il proprio agire dipende dall'agire di qualcun altro. E' quindi un agire di conseguenza, un re-agire, il cui significato etimologico è "agire contro".
Messa in questi termini si capisce come la ribellione non sia necessariamente un atto creativo, nè un frutto che matura nella propria interiorità.
"Agire" significa anche "condurre" e "spingere", ovvero essere noi stessi il fulcro del nostro movimento e, a volte, persino del movimento degli altri.

Per cui, per assurdo, alle volte si è più autentici facendo quello che fanno tutti gli altri, con la consapevolezza delle ragioni del proprio agire, piuttosto che "distinguersi" ad ogni costo senza aver indagato a fondo i nostri desideri più autentici.
Per assurdo, la ribellione a volte assomiglia più ad una "schiavitù del contrario" per realizzare la quale si rinuncia a se stessi.

D'altra parte come diceva qualcuno con una battuta: "Si diventa adulti quando si fa ciò che è giusto nonostante ce lo abbiano consigliato i nostri genitori".

Felicità e Folding Funnel

Tutti siamo alla ricerca della felicità nei modi e luoghi più impensati. E a volte ci sembra così impossibile da raggiungere che alcuni decidono di desistere. Questa ricerca che ci accomuna tutti me ne ha ricordata un'altra, ovvero la ricerca della conformazione finale di una proteina, ritenuta impossibile secondo i principi della probabilità (paradosso di Levinthal).
Come fa allora una proteina a sfidare l'impossibile?
Secondo l'ipotesi del "folding funnel" essa percorre una sorta di "paesaggio energetico" alla ricerca della sua vera natura, attraversando fasi di stabilità intermedie. Se si fermasse in una di queste fasi però, ne resterebbe intrappolata. E allora la proteina, ogni tanto, deve darsi un piccolo scossone e accettare cambiamenti che la portano lontano da quella stabilità incompleta, per ricominciare ad intraprendere il proprio viaggio verso la meta finale.

La ricerca della felicità è una sorta di "trial and error", un metodo per tentativi ed errori. Quello che le proteine possono insegnarci è che non bisogna arrendersi neanche di fronte all'impossibile e che a volte bisogna allontanarsi da una comoda insoddisfazione, se pur a costo di una breve instabilità, per raggiungere la propria realizzazione finale.


Addii

Nella solitudine
si scrivono gli addii.
dove vanno a morire gli amori?
vorrei stringerli tra le braccia e consolarli.
erano maestosi, unici
erano violenti, ossessivi
erano più di quanto si potesse sopportare.
lasciatemi sognare un luogo dove
ciò che siamo stati insieme
sia finalmente felice.

Sentimenti parte I


"Il mondo è cambiato.
E la colpa è mia."

Non potevo immaginare quello che sarebbe successo. Come scienziato, avevo dedicato la mia vita allo studio delle emozioni, alle modalità attraverso cui le relazioni modificavano lo stato emotivo dei miei pazienti. Ero così affascinato dalle mie scoperte da spingermi a immaginare un futuro in cui fosse possibile persino vedere i sentimenti. Quale sarà il colore e la forma dell'amore, mi dicevo, e che meraviglia se potessimo vederlo!
Iniziai a lavorare al mio nuovo progetto quando in ambito scientifico si scoprirono nel dettaglio le aree e gli agglomerati di neuroni che si attivavano in risposta alle emozioni. Le tecniche di neuroimaging avevano compiuto grandi avanzamenti tecnologici e iniziai a pensare che gli impulsi elettrici potevano essere captati da strumentazioni non direttamente collegate al cervello. Con una equipe di colleghi, tra neurofisologi e ingegneri biomedici, progettammo uno strumento in grado di rilevare i segnali elettrici del cervello e rielaborarli attraverso forme e colori dalla corteccia visiva. I risultati che riuscimmo ad ottenere furono inaspettati.
Per darvi la dimensione dell'importanza della mia scoperta voglio proporvi una similitudine. Immaginate di venire privati della vista. Potreste muovervi a tentoni nel mondo circostante e sicuramente incontrereste degli ostacoli. Potreste toccare gli oggetti con le mani, ascoltarne i suoni senza vederli. Uno degli ostacoli maggiori sarebbe rappresentato dal rischio di sbattere contro gli oggetti e farvi male. Immaginate in queste condizioni di percorrere una strada affollata di persone e veicoli. Rischiereste di restare continuamente vittime di urti a volte persino dolorosi, senza l'idea di come evitarli. Forse col tempo affinereste l'udito e potreste proteggervi acquistando persino una corazza o tendendo costantemente le mani in avanti, ma questo renderebbe di sicuro meno piacevoli e agili i movimenti.
Pensateci bene, non è forse questo che facciamo nelle nostre relazioni? Senza conoscere i sentimenti, ci muoviamo a tentoni, falliamo di continuo e siamo esposti a grandi sofferenze. A volte restiamo feriti così profondamente da ergere corazze emotive che ci proteggano dagli altri e che finiscono con il limitarci e in alcuni casi precludono persino la possibilità di provare nuove emozioni.
Adesso immaginate un mondo in cui i sentimenti delle altre persone diventino visibili. Potremmo osservare l'amore, l'affetto, l'odio, e le reali passioni sottese alle manipolazioni, i ricatti morali, le minacce, le insinuazioni. Pensate se potessimo vedere ciò che si prova nella più profonda intimità fuoriuscire come oggetti fisici dalle altre persone. Potremmo senza più paura andare incontro ad un abbraccio amorevole e sincero o allontanarci invece dalle persone false o superficiali, che ci dichiarano un amore che in realtà nasconde adulazione, possessività, risentimento, menzogna.

Non sarebbe meraviglioso?

Ero così convinto della bontà di queste mie speculazioni che inventai uno strumento capace di cambiare il modo in cui ogni persona è in grado di vedere le altre.
Ero così certo della bontà della mia visione da non riuscire a comprendere le profonde ragioni che la alimentavano.
Paradossalmente, se avessi avuto il mio strumento disponibile per osservare i miei sentimenti nell'atto della sua creazione, avrei rinunciato.

Riassunto

Oggi, mentre le donne si riappropriano dell'autonomia, gli uomini entrano in crisi vedendo minacciato il proprio potere (fatevi raccontare dalle riviste di psicologia come scappano di fronte alle donne intelligenti. A proposito, tu che vanti di essere tanto corteggiata, fatti due domande).
In questa fase storica persino molte donne faticano ad abbandonare i vecchi stereotipi, continuando in alcuni casi ad identificarsi con la classica principessa da salvare (giochiamo a fare le subordinate di uomini che non valgono niente, così poi abbiamo qualcosa di cui lamentarci o sentirci superiori) mentre in altri addirittura si appropriano degli stereotipi maschili, divenendo delle brutte copie della loro controparte (fatevi un giro fuori dai locali la sera).
Questa fase storica è molto importante anche per gli uomini che hanno finalmente l'opportunità di riappropriarsi di una umanità che gli era stata negata dal ruolo sociale, per ricostruire una forza che non derivi dal mero esercizio del potere, ma dall'espressione dei sentimenti, dell'affettività e l'accudimento (se sei gentile e affettuoso devi per forza essere gay, giusto?).
Ecco che i ruoli si fanno meno definiti, in alcuni casi si scambiano, diventano fluidi, più vicini alle reali identità e molteplicità dell'essere umano (riconoscimento di diritti civili e unioni omosessuali).
Ed ecco che i fondamentalisti vanno in crisi perché, abituati a farsi guidare da modelli esterni, non hanno mai avuto l'opportunità di generarne di autentici e vedono una crisalide morente dove altri scorgono la nascita di una farfalla (la famiglia tradizionale non si tocca! sorvolando sui divorzi e le violenze domestiche, i tradimenti, i traumi infantili etc.).

Imbecillità e senescenza

Umberto Eco: "Internet dà diritto di parola a legioni di imbecilli" "Auspico un ritorno al cartaceo".

Gli studiosi oggi tendono ad essere concordi sull'impossibilità di definire univocamente l'intelligenza. Si ritiene ne esistano almeno sette tipi diversi e sicuramente quella più interessante è relativa alla capacità di adattarsi al cambiamento, di comprendere il proprio tempo e saperlo vivere.
Se esistono sette tipi di intelligenza esistono anche sette modi di essere stupidi e uno di questi è evidente in certe dichiarazioni.
Chi non sa più orientarsi nel mondo in cui vive è bene che vada ad abitarne altri.

mi dispiacerà un giorno

Guardando le nostre foto
e quanto eravamo felici
mi dispiacerà un giorno
non le menzogne
o se mi hai tradito
ma ciò che di bello potevo dire
e non ho detto

ho deciso per cui di tornare a occuparmi
di chi vorrei essere io
invece di ciò che vorrei
fossi tu.

Sacrifici

Il maestro ti mostrò ciò che di te non conoscevi possibile
sepolto sotto le macerie della tua vita,
poi disse "lascia tutto e vieni con me".
Tu chiedesti "perchè non posso avere tutto?"
E il maestro prima di andarsene proferì queste parole "Per conquistare la libertà bisogna abbandonare la gabbia".

Archive - Bullets


Ragione

La ragione non ti abbraccia
non ti da la buonanotte e
non ti sveglia la mattina con un bacio

La ragione non ti emoziona
non ti toglie il respiro e
non ti fa innamorare

La ragione
non ascolta le tue ragioni
non ti accudisce quando sei malato
non ti incoraggia se sei esausto

Quando ami qualcuno
ascolta le sue parole
prima che ti lasci solo
con la tua ragione.

In memoriam 2

E quando pensavi di averle sentite tutte, conosci una persona che trascorre la notte con te, ti dice "ti amo" e qualche giorno dopo "mi piace un altro".

giusto e conveniente

C'è chi fa ciò che è giusto, poiché lo ritiene giusto, e chi fa ciò che è giusto quando lo ritiene conveniente.

Il giorno che ci salutammo

Il giorno che ci salutammo
c'era il sole sulla tua bella bocca
che diceva
"non sei così importante come credi".

"Nulla di nuovo" pensai di quella frase.
l'aveva già pronunciata mille volte
la tua paura di rischiare.

al cinema

Hai visto l'ultimo film di Roman Polanski?

Non credo, quale?

"Venere in pelliccia". Siccome non trovo nessuno che voglia venire a vederlo. Spettacolo unico alle 2100, se hai una sera libera...

A parte sabato non ho impegni per il momento, possiamo andare quando vuoi.

Venerdì ...lunedì ...martedì ... Scegli tu.

Avrei voluto dirti venerdì, poi però sono andato a cercare il film sul sito del cinema ma non risulta in programmazione.

Ma come no, fino a ieri lo faceva!

Tempismo perfetto. Tipo quelli che ai funerali dicono "fino a ieri stava benissimo".

Sei senza cuore.

E' che a volte lo dimentico.

Hai presente quella parte di me che pensa sempre male? Ecco, se ci fosse davvero, come tu a volte sostieni, in questo momento starebbe pensando che quando hai accettato il mio invito con entusiasmo, avevi già controllato che il film non ci fosse.

In effetti se quella parte di te esistesse, lo penserebbe.

Lo avrebbe pensato, se fosse vero che tu lo hai fatto.

Vuoi dire che siccome sono in grado di pensare agli asini volanti, esistono davvero?

Gli asini che volano non so, mentre quella piccola parte esiste.

Ed ho il sospetto che non sia tanto piccola. C'è una bellissima storia scritta da Bukowski su quest'argomento.

Su quale argomento, le bugie ben strutturate? Effettivamente ammetterai che avresti potuto dire: andiamo a vedere il film "stai lontana da me" e scegli tu la data.

Certamente il titolo è molto evocativo, se lo unisco con le tue ultime frasi raccolgo materiale sufficiente per interessare qualcuno con una laurea in psicologia. Oppure davvero io mi servo di artifici inediti per suggerire qualcosa implicitamente.

Sei bravissimo. Hai molto talento.

Grazie alle tue proiezioni anche un asino sarebbe Shakespeare. E' un pò come la storiellina dei pesci giovani che incontrano il pesce anziano che li saluta chiedendo loro "ehi ragazzi com'è l'acqua oggi?" e loro dopo un po si guardano ed esclamano "che cavolo è l'acqua?"

Puoi essere più chiaro?

...

Allora?

Perdonami, non vorrei che questo mio ritardo nel rispondere sia interpretato come il tempo necessario ad inventarmi una scusa plausibile che dissimuli il mio disinteresse verso la questione. Ma non vorrei neanche che la frase precedente sia interpretata come una scusa non richiesta che manifesta una autoaccusa implicita.

...

E non vorrei che le risposte precedenti fossero interpretate come una macchinazione ad arte per suggerirti qualcosa.

...

Comunque nel salutarti, ti proporrei di vedere un altro film, se non fosse che tu: 1) potresti pensare che te l'ho proposto sapendo che non accetterai 2) potresti accettare per mettermi in difficoltà 3) potresti rifiutare per non subire un'eventuale manipolazione da psicologia inversa.

Accetterei se non fosse un invito tarocco...

Quindi scegli la busta uno?

Si

E confermi la diagnosi.

È grave?

Non so, sono costruttivista. E credo che i nostri pensieri modellino il mondo che ci circonda. Questo fa la differenza tra chi va al cinema e chi resta a casa.

In memoriam

E quando pensavi di averle sentite tutte, conosci una persona che ti invita a trascorrere la notte insieme, che la mattina ti dice "mi manchi" e la sera "ho dimenticato il nostro appuntamento".

invecchiare

Quello che ho scoperto delle donne oltre i trent'anni è che hanno imparato a fare sesso ma hanno dimenticato come si fa l'amore.