La cosa peggiore
non fu la pazzia
ma quello che venne prima.
e prima
venne il dolore della disperazione
la coscienza della morte
e l'impossibilità di comunicare.
prima vennero
notti crudeli e lucide
tremori
e spalle curvate dalla paura di vivere.
prima venne la speranza
di diventare pazzi.
poi
alcool e farmaci
e terapie.
la parola,
la violenta
totalizzante parola,
fu piegata
ad abbracciarsi
con la mitezza.
nacque
il dialogare medio,
finzione statistica,
verbo
della mediocrità.
Ma anche se oggi vi sembro guarito
io sento che da qualche parte
è in agguato la mia follia.
La conversione di un uomo debole
è autentica solo
se è falsa.
"Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore, statisticamente, ha una temperatura media". Charles Bukowski
Quando il cielo basso e greve pesa come un coperchio
RispondiEliminaSullo spirito che geme in preda a lunghi affanni,
E versa abbracciando l'intero giro dell'orizzonte
Una luce diurna più triste della notte;
Quando la terra è trasformata in umida prigione,
Dove come un pipistrello la Speranza
Batte contro i muri con la sua timida ala
Picchiando la testa sui soffitti marcescenti;
Quando la pioggia distendendo le sue immense strisce
Imita le sbarre di un grande carcere
Ed un popolo muto di infami ragni
Tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli,
Improvvisamente delle campane sbattono con furia
E lanciano verso il cielo un urlo orrendo
Simili a spiriti vaganti senza patria
Che si mettono a gemere ostinati
E lunghi trasporti funebri senza tamburi, senza bande
Sfilano lentamente nella mia anima vinta; la Speranza
Piange e l'atroce angoscia dispotica
Pianta sul mio cranio chinato il suo nero vessillo.
Baudelaire