diario di un sedotto

Non ho mai sedotto una donna, o meglio, non me ne sono mai preoccupato. Forse sarebbe meglio dire che sono le donne ad avermi sedotto. Il mio interesse invece è sempre stato quello, più o meno riuscito, di ascoltare le persone e cercare di comprenderle. Se avessi impegnato le mie forze nel tentativo di sedurle, se avessi incentrato l'attenzione sulla mia persona, mi sarei perso il piacere e la vertigine che si prova nel viaggiare dentro la vita degli altri attraverso le loro parole. Che poi io abbia avuto fortuna con le donne è del tutto accidentale.
O forse la colpa è delle alternative.

2 commenti:

  1. Sei sempre stato bravo ad ascoltare, l'ho sempre pensato e, dopo quasi 20 anni, lo penso ancora. Ho saputo della pubblicazione del tuo libro, ti faccio i miei complimenti; mi piacerebbe leggerlo per poterti ritrovare almeno un po', ma temo che forse ritroverei una persona diversa da quella che mi manca terribilmente da troppi anni ormai. O forse è proprio perché ho paura di ritrovarla, quella persona? Ripenso a quando mi davi lezioni di poesia, a quando tu ne scrivevi una nuova e mi chiedevi se mi piaceva. E' passato troppo tempo ormai, ho una vita felice, ma sento ancora che mi sei mancato nei momenti più felici della mia vita e che quella felicità avrei voluto condividerla anche con te. Il tempo lenisce un po' le ferite, ma sei sempre nei miei pensieri. Spero di poterti riabbracciare un giorno.
    g

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  2. Temo ci sia un equivoco...una omonimia...(non ho mai pubblicato nulla, tranne questo blog) in ogni caso, ho imparato che nessuna relazione è persa se lo si vuole e i sentimenti si possono trasformare e rinnovare. Ti auguro buona fortuna...

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