modella

Si, lo so che il tuo sogno è fare la modella. Si vede dalle foto che ti fai col photoshop e da quello sguardo da cabina armadio. Ora non vorrei che pensassi che il mio è il solito post polemico in cui disprezzo un mestiere  millenario  e nobile come quello del porta abiti, ma permettimi di avanzare dei dubbi. Perché per quanto mi sforzi, ho una certa difficoltà a comprendere per quale ragione una persona giovane e piena di vitalità, in un tempo in cui i negozi si riempiono di manichini somiglianti ad esseri umani, si ostini a voler assomigliare ad un manichino.
Non fraintendiamo, non che io abbia qualcosa contro i manichini, ma non ti sembra strano che la natura abbia impiegato 3,5 miliardi di anni per un appendiabiti?

compassionevolmente

...e poi ci sono le ragazze che mi scrivono e mi confidano tutta la loro delusione circa gli uomini e la loro (degli uomini) insensibilità verso i loro (delle donne) sentimenti.
E mi raccontano di storie struggenti dense di infiniti attimi che separano la serata della sbronza con la vodka alla terrazza di san benedetto da quella in cui hanno scoperto che il loro amato di cognome fa Montecchi.
Oppure di tutto il mal riposto investimento emotivo nei minuti di dialogo frapposti tra il presentarsi per la prima volta allo spregevole approfittatore, fino allo stupore nel constatare quanto fosse spazioso il sedile posteriore dell'auto di lui.
Ed io, dopo averle ascoltate con paziente rassegnazione, non posso far altro che ricordare compassionevolmente che il kamasutra non è l'equivalente agito di una relazione dialogica e affettiva, allo stesso modo in cui l'autoerotismo non è riconosciuto tra le forme di terapia omeopatica.

attento a ciò che desideri

Quando pensi che avresti preferito nascere stupido, considera l'eventualità che sia già successo.

pavimento estivo

If you fall, i'll be summer

l'intelligenza degli animalisti

Spesso vi vedo scrivere che gli animali sono più intelligenti degli uomini. Non ho difficoltà a crederlo se siete voi il termine di paragone.

L'amore ai tempi di facebook

si lo so, sono un po fissato con questa cosa. il fatto è che ho molte amiche donne di cui ascoltare le paranoie.

Punto 1: conosci un uomo
-non è bello, non è intelligente, non è sensibile, non sai niente di lui, ma ti fa i complimenti
-la tua vanità ti copre la visuale. non ci vedi più ma in compenso riesci a sentire i complimenti
-ti invita ad uscire. verso la fine della serata la tua totale incapacità di (nell'ordine) scegliere, saper stare da sola, aspettare mesi per conoscerlo davvero e resistere alla vanità, ti conduce a seguirlo in spiaggia
-il giorno dopo, secondo te, sei fidanzata
-frasi da diabete tipo 2
-foto di voi che vi amerete per sempre
-lui ti confessa che nemmeno dio fece la terra in 5 giorni
-crisi da disillusione. scrivi che non ti arrenderai mai, che riuscirai a conquistarlo, che ha solo paura di impegnarsi, facendo copia incolla dalla rubrica cuori solitari di donna moderna
-lui nel frattempo ha iniziato a fare complimenti ad un'altra come te (ce ne sono miliardi, per quando avrà finito il giro userai il polident)
-inizio a leggere su facebook che gli uomini sono tutti stronzi ma qualcuno è peggio dell'altro.
-ricominci a star bene
-ripeti dal punto uno

P.S. Scommetto che se un giorno, strofinando una lampada, uscisse un genio e vi chiedesse di scegliere tra un uomo e lo star bene da sole, ricomincereste dal punto 1.

così per cosare

Questa frase è iniziata con questa frase e terminerà entro questa frase. Questa frase è iniziata con una parola come questa e terminerà con questa parola. Parola è una parola, due parole sono due parole, ma tre parole sono tre parole. Come si chiama la soluzione ad una domanda? Risposta, quando risposta è la risposta. Come si chiama ciò che necessità di una risposta? Domanda, quando domanda è la risposta.
Poi c'è il caso in cui la risposta è la domanda.
Quale domanda sto facendo?
Quale domanda sto facendo?
Quale domanda sto facendo?

Attenzione, la lettura di questo post è sconsigliabile ad un pubblico permaloso (ovvero circa il 90% delle mie conoscenze femminili)

Arriva l'estate e con questa i nuovi amori, le cotte, i flirt, i tradimenti. Mi raccomando, andate a cercare il principe azzurro in discoteca, oppure flirtate con persone già fidanzate o persino sposate, oppure meglio ancora, invaghitevi di qualcuno appena conosciuto o che vi abbia chiaramente confessato di non desiderare una storia seria. Mi raccomando, inseguite un uomo in fuga con la convinzione che è solo impaurito e prima o poi capirà quanto vi ama, oppure riempite le bacheche facebook di foto in pose da veline svestite in piedi sul water di casa vostra con le boccucce a cuore, per attrarre persone interessate inequivocabilmente alle vostre qualità intellettuali.
Infine mi raccomando, invaghitevi del primo che vi fa un complimento, che vi porta a cena fuori e vi compra le rose, che vi dice che siete speciali. D'altra parte è più facile gettarsi tra le braccia di qualcuno che aspettare la persona giusta. E' più comodo vivere di facili illusioni piuttosto che restare soli nell'attesa e nella scelta consapevole.
Mi raccomando, continuate a ripetere gli stessi errori senza mai assumervene la responsabilità, così, a fine giornata, dopo l'ennesima delusione, potrete finalmente raccontarci che: 
"Gli uomini sono tutti stronzi".


P.S. questo testo è soggetto a rimaneggiamenti. perché non è mai sufficiente a descrivere l'immenso genio delle persone a cui è riferito.

i giovani non sono peggiori

I giovani di oggi sarebbero peggiori di quelli di una volta?
Ricordo da ragazzino i miei coetanei prendere come esempio i calciatori e le mie coetanee strapparsi i capelli per la boyband di turno. Li vedevo farsi le foto con i loro idoli, appendere poster in camera, correre in discoteca dietro a coloro che chiamavano vip, i personaggi televisivi. I vip, gente mediocre, nascosta dietro la falsità di personaggi creati ad arte, che si arricchivano alle spalle delle proprie folle adoranti. E già allora non li capivo, io che non avevo idoli, che trovavo degradante farmi foto o ricevere autografi di persone che nemmeno conoscevo, solo perché famose. E il solo fatto che persone prive di qualità divenissero autorità perché masse di persone li idolatravano, mi faceva paura. Mi chiedevo come potessero ragazzi come me, rinunciare alla propria individualità, all'amor proprio, all'orgoglio, per ammassarsi come numeri e prostrarsi ai piedi di qualcun altro. E allora mi correva il pensiero a tutti i leader della storia che avevano potuto compiere i peggiori crimini, supportati dalla sottomissione della gente.
La gente, a volte la odiavo la gente, mi sentivo così estraneo a loro.
Non capivo i miei coetanei di allora come non capisco i miei coetanei di oggi e i loro figli, i giovani. Ma non perché siano peggiori, no, ma perché sono perfettamente identici.

pensieri liceali

Quand'ero al liceo mi divertivo a inventare storie fantastiche con i protagonisti dei miei studi.
Così ad esempio immaginavo che Socrate fosse un gay pedofilo che si divertiva ad adescare fanciulli con la scusa della filosofia e che fosse morto soffocato bevendo una tisana.
Questo finchè non ho scoperto con meraviglia che Socrate era un gay pedofilo condannato da giuristi omosessuali amanti dei fanciulli a bere la cicuta, una bevanda che secondo socrate era un rimedio efficace al male di vivere mentre in realtà è un'erba officinale innocua quantomeno finchè la coniina non raggiunge le sinapsi neuromuscolari.
A quel punto il sintomo più evidente è quello per cui si tende a dare ragione a Socrate.
Sebbene ad oggi gli studiosi non siano in accordo sul fatto che socrate abbia davvero ingerito la cicuta, sono generalmente concordi nel ritenere che possa essere morto.
La questione della morte però non mi ha mai spaventato perchè Epicuro soleva affermare che quando ci sono io non c'è la morte e quando c'è la morte, non ci sono io. Una affermazione fisiologicamente ineccepibile che lascia però aperto il problema di cosa fare se si incontra la morte per le scale mentre si sta uscendo di casa.
Il consiglio che decisi di adottare per me durante le lunghe ore trascorse a fumare cannabis al liceo, era di considerare la mia vita come fosse una di quelle case di legno dei film americani che hanno l'uscita sul retro.

non ritorno

Quel momento in cui finalmente smetti di rimproverarti di non aver fatto abbastanza, di ossessionarti chiedendoti cosa avresti potuto dire, in che modo saresti potuto cambiare. E' il punto di non ritorno. E' il momento in cui cambi davvero.

riflessioni di settembre (a maggio)

"Ho sempre pensato che se lascio aperta la finestra prima o poi entrerà tutto il cielo" (M.Bisotti)
Io invece ho capito che faccio prima se esco.

L'inferno peggiore non è la stupidità degli altri ma la propria. e parlo per esperienza.

intelligenza e infelicità

Non sono sicuro se la troppa intelligenza renda infelici, ma non mi pare che la troppa infelicità renda intelligenti.

La via Zen della Bellezza (Neural correlates of Beauty)

Non so se scusarmi di più per la mia scarsa presenza sul blog di queste ultime settimane o per essere tornato a scrivere oggi, ma ho avuto parecchi impegni. Sai com'è, quando sei un ragazzo giovane e bello. No, non lo sai, scherzavo.

Un monaco e il proprio maestro passeggiavano lungo le strade di una cittadina. Ad un certo punto, ad un lato della strada, incontrarono una giovane e avvenente fanciulla vestita in abiti succinti. Il giovane monaco, accorgendosi che il maestro si era voltato ad osservarla, esclamò: "Maestro, voi state fissando quella giovane impudica, facendo esattamente ciò che la ragazza desidera che facciate". Allora il maestro, una volta che ebbe finito di guardare, rispose: "E' meglio soccombere alla bellezza che all'orgoglio".

Nel 2004 è stato pubblicato un bellissimo articolo sul Journal of Neurophysiology dal titolo "Neural Correlates of Beauty" in cui si dimostra che nel cervello esistono aree che si attivano specificamente in risposta alla visione di immagini considerate belle.
http://jn.physiology.org/content/91/4/1699.full

cronaca nera

Morto Andreotti a 94 anni. Il prossimo anno ne avrà 95.

sorprendentemente

Gli studi di genomica comparativa hanno dimostrato che il genoma degli scimpanzé e quello degli uomini differisce soltanto dell'1,5%. Ciò significa che, a differenza di quanto credevate, siete sorprendentemente simili agli esseri umani.

riflessioni di maggio

Beati i miti perché erediteranno la terra. Per i ceci.

Caro amico che stai per compiere un passo così importante della tua vita, capisco che hai imparato la lezione dai tuoi supereroi. Posso anche darti ragione sul fatto che ogni supereroe ha una propria nemesi, un acerrimo nemico da affrontare, e che la tensione emotiva e la lotta lo tengono all'erta, sempre vivo e forte. Ma dal combattere un nemico allo sposarlo, ce ne passa.

Godel

Vieni, ti spiego la ragione per cui non mi capisci.

Donne, oggi finalmente ho capito la ragione per cui non vi comprendete con gli uomini. Ma è inutile spiegarvela.

Ti apprezzo

Mi rimproverano di apprezzare troppo le belle donne. Infatti ti apprezzo.

Chi ti aiuta e chi sta a guardare

Immagina di avere un problema da risolvere. Magari fosse solo uno, eh? E immagina che questo problema abbia un impatto psicologico tale da impedirti di iniziare a risolverlo, cosicché tu resti seduto ad aspettare che si risolva da solo. E col tempo magari quel problema peggiora ma tu proprio non ce la fai ad affrontarlo per cui adesso di problemi ne hai due, uno che potresti risolvere e uno che ti impedisce di risolverlo. Dopo attenta riflessione decidi di chiedere aiuto alla persona che reputi più vicina e che credi ti aiuterà. Quella persona che quando ha avuto il tuo stesso problema tu l'hai letteralmente presa per mano, sostituendo la tua iniziativa sana alla sua iniziativa defunta.
Così ti aspetti che questa persona faccia per te quello che tu hai fatto per lei e, preso un po di coraggio, la chiami.
A quel punto avvengono tre cose. La prima avviene nella tua fantasia: quella persona ti prende per mano e ti aiuta a superare il primo problema che ti impedisce di affrontare il secondo.
La seconda cosa avviene nella realtà, ovvero quella persona si limita a chiamarti ogni tanto al telefono per chiederti: allora hai risolto?
Per cui tu, una mattina che la serotonina ti assiste, fai il grande passo e affronti da solo la tua paura di affrontare il problema.
A questo punto avviene la terza cosa, ovvero la cara persona ti telefona per chiederti perché non l'hai avvisata.