Non riesco a ricordare
i suoi capelli ribelli
il suo sguardo sensuale
e i suoi occhi
come scogliere sbattute da schiuma
e foglie d'autunno.
Non riesco a ricordare
il suo bel naso
e la sua piccola bocca di ciliegia
e le sue orecchie minute e
i suoi minuti ornamenti.
Non riesco a ricordare la sua anima.
Ma a te che puoi, ora
dirà
che adora i tuoi piccoli occhi
o il tuo sguardo sincero
o il tuo dolce sorriso
credendo d'amarti.
A te che puoi
chiederà, senza domandare
tutto ciò che resta
restituendo in dono un corpo
vestito di sogni.
A te che puoi, ora
dirà rare parole
che come boccioli vivi
non vivranno un inverno.
e quando sarai infine solo
come me
chiedi il segreto al vento
chiedigli
dove ha portato il suo cuore
vestito di vuote parole.
'97
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